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Scheda di Razza dei Vampiri

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2009 23:00
30/11/2007 18:36

VAMPIRI


Il Vampiro è una creatura delle tenebre, vive nelle tenebre e all'ombra della morte. Non è vivo ma non è nemmeno morto, la definizione di non morto si riferisce essenzialmente alla morte umana che il corpo del vivente subisce quando beve il sangue di un vampiro.
Il termine vampiro ha origine slava: riconducibile alla radice -pi, mago, stregone, e al verbo lituano wempti, bere, succhiare. Chiamati vampir in Serbia, wampyr in Bulgaria, upiór in Polonia, upyr' in Russia. Il vampiro come altre creature primitive appartiene alla saga detta dei morti viventi che risale alle civiltà più antiche. Si tratta di tutti i generi di creature generati dal tentativo dei defunti di contaminare o instaurare contatti col mondo dei vivi. I vampiri come gli altri morti viventi compaiono nelle società numerica, babilonese, egizia, greco romana sino anche al medioevo dove la paura per una malattia rara e sconosciuta, la porfiria, nella sua forma più devastante ha contribuito a ingrandire sempre più l’alone di leggenda che il vampiro suscita in tutte le culture. L’ archè immaginifico del vampiro interseca all’incubo primordiale di una morte incompiuta le pulsioni di una vita non del tutto interrotta. In pratica il vampiro è una creatura morta vivente che porta con sé nella tomba i desideri e anche le necessità di un’ uomo vivo: ragion per cui quasi tutti i capostipiti non morti sono maschi e i loro figli prevalentemente femmine. I desideri di un’ uomo vivo intesi in senso primordiale sono essenzialmente due: cibo e sesso e il vampiro li soddisfa entrambi mordendo la propria vittima e succhiandone il sangue. Il vampiro così si nutre e continua a non morire con il sangue, con la linfa vitale di ogni essere vivente che appunto il sangue trasporta, con alcune eccezioni di seguito riportate riguardanti le creature del mondo magico.

Abbraccio (vampirizzazione)


//ATTENZIONE! NON è SCONTATO CHE IL PG SOPRAVVIVA ALL'ABBRACCIO, PRIMA DI FARE DOMANDA DI VAMPIRIZZAZIONE DOMANDATEVI QUANTO CI TENETE OPPURE ANDATE A CENA DA WILL!

Per diventare un vampiro è necessario essere abbracciati da un altro, chi è morso dal vampiro non diventa però automaticamente un vampiro, subisce semplicemente la skill del vampiro “Bacio della Morte” che serve principalmente al vampiro per trarre il sangue dalle sue vittime cioè la forza vitale. Il vampiro che intende abbracciarvi per rendervi un vampiro a vostra volta dovrà infatti mordervi ripetutamente fino a prosciugarvi del sangue che avete in corpo e condurre così il futuro vampiro quasi a morire dissanguato, solo allora il vampiro si dovrà praticare una lesione intenzionale con cui far bere al futuro neonato vampiro il proprio sangue: in questo modo il vampiro getta sul futuro vampiro una maledizione che sarà completa solo quando il futuro vampiro morirà fisicamente, solo allora egli sarà a tutti gli effetti un vampiro. La maledizione si traduce nella skill “Dono Oscuro” per chi la riceve non dà l’immediata appartenenza alla stirpe ed è molto più lenta ed incerta rispetto alla mannarizzazione o ad altre maledizioni. Il vampiro che compie l’abbraccio sarà chiamato SIRE dalla sua vittima, e il sire a sua volta chiamerà il futuro neonato vampiro FIGLIO/A.
La maledizione causata nella vittima dal “Dono Oscuro”, cioè la vampirizzazione può essere anche ANNULLATA con tutti i suoi effetti. Per annullarla occorre uccidere il non morto che vi ha compiuto l’abbraccio prima della morte fisica del futuro vampiro, solo allora anche se la vittima avrà già assaggiato il sangue del vampiro, cioè il futuro sire, la vittima dell’abbraccio sarà di nuovo libera e in vita.

Le razze che possono ricevere l’abbraccio sono: vedi sezione alimentazione per dettagli.

Dopo l'abbraccio, se il maestro avrà deciso di concedere la vita eterna al neonato, suddetto neonato sarà in completa balia del maestro in quanto non autosufficiente a livello nutritivo: è IL MAESTRO A DECIDERE SE ALLEVARE O MENO UN NEONATO O SE LASCIARLO MORIRE!

Quando un' umano diventa vampiro, dopo l'abbraccio, il respiro è solo ingannevolmente simulato qual' ora il vampiro necessiti di tale stratagemma per confondersi con umani normali.

1)PRIMI TRE GIORNI: il futuro maledetto sentirà solo la mancanza di sangue dovuta ad una forte emorragia. I sensi cominceranno ad incrinarsi: i suoni appariranno alterati, gli odori saranno percepibili più forti del normale, la vista sarà pressoché perfetta anche a metri di distanza. Il futuro vampiro NON E’ IN GRADO di PROCURARSI IL CIBO DA SOLO IN QUANTO I CANINI PER CACCIARE NON SI SARANNO ANCORA SVILUPPATI. La perdita di sangue dovuta all'abbraccio a successivi risucchi da parte del vampiro maestro cominciano a conferire al futuro cainita un'aspetto cereo, con la caratteristica pelle bianco/trasparente che farà via via affiorare il viola e il verde delle vene e delle arterie. Qual'ora volesse il vampiro può simulare il colorito degli umani semplicemente richiamando alle zone desiderate il sangue acquisito come nutrimento; tale caratteristica innata come anche il respiro simulato sono necessarie al futuro vampiro durante la caccia per ingannare eventualmente le prede (che in nessun modo potranno così capire chi gli stà davvero di fronte).

2)DOPO LA PRIMA SETTIMANA: avrà acquisito il pallore definitivo e la freddezza degli arti, i canini cominciano a deformarsi e se non ben nutrito la fame comincerà a palesarsi. Il vampiro non ha propriamente fame, ma si manifesta un malessere dovuto alla mancanza di vita che egli non detiene più nel corpo, il quale comincia ad avvicinarsi allo stato d’equilibrio tra vita e morte. I sensi saranno come impazziti: udito e olfatto moltiplicheranno (il minimo suono verrà percepito come fortissimo).

3)ENTRO TRE SETTIMANE:la primaria formazione del vampiro sarà completa. Sarà in grado di dominare i propri sensi e gli elementi nonché lo charme che naturalmente acquisisce con la vampirizzazione e di moderare la velocità nel muoversi o aumentarla a proprio piacimento. A questo punto il NEONATO sarà considerato INFANTE vampiro. Il vampiro è ora in grado di procurarsi il cibo da solo in quanto i canini avranno completato il loro sviluppo.

GERARCHIA

(da indicare nel -dice di sé- in scheda pg OBBLIGATORIAMENTE)


Neonato->(PRIME TRE SETTIMANE) Non ancora del tutto vampiro, necessita delle stesse attenzioni di un neonato poiché i poteri appena acquisiti, essendogli ancora parzialmente sconosciuti e non dominati, possono mandare il neo-vampiro in panico e causarne la morte. Si necessita di addestramento ed educazione all’equilibrio. Se colpito le maledizioni senza perdono non lasciano scampo. Un vampiro NEONATO NON è ANCORA IN GRADO DI PROCURARSI IL CIBO DA SOLO, è il maestro che se ne prende carico fino all’età infanta come ritiene più opportuno (procurandogli prede o dandogli del proprio sangue).

Infante->Appena acquisita la facoltà d’equilibrio, capisce e progredisce nell’uso dei poteri che ora riesce a controllare come i suoni troppo acuti o la paura del fuoco o dell’acqua, ancora sensibile però. Se colpito le maledizioni senza perdono fanno cadere il vampiro in stato di torpore (sonno rigeneratore) poiché troppo vicine alla morte che ancora aleggia vicino all’equilibrio del vampiro non ancora adulto.

Maestro-> Iniziato, vampiro adulto in grado di guidare nell’apprendimento dell’equilibrio in pieno possesso e conoscenza dei suoi poteri. Se colpito le maledizioni senza perdono si auto eliminano poiché la creatura che colpiscono è morte e non morte, sospesa sia in vita che in morte.

Anziano->Capoclan e guida dei maestri, guida della propria stirpe, conoscitore dei poteri che sfrutta al massimo controllando persino la propria paura. Trasmettitore del sangue puro della propria stirpe.

Antico->E' il primo vampiro creato all'interno di una determinata area, colui che detiene il massimo dei poteri consentiti nella gerarchia. La caratteristica predominante dell'antico è la purezza del sangue, da cui la forza che possiede e il grado che ricopre all'interno della gerarchia. Egli è di solito poco incline a vivere con altri vampiri o a partecipare allo svolgersi degli eventi.

ASPETTO


Un vampiro conserva tutte le caratteristiche e l’aspetto del mago in cui subentra, tuttavia lo stato eterno di non morto non lo rende ne creatura viva ne creatura morta.
1) Pallore: un vampiro è pallido solo se è lui a volersi presentare così oppure se ancora neonato non riesce a controllare la capacità di fluire del sangue donandogli colorito.
2) Freddezza Mortale: un vampiro è freddo senza meno, ma anche questa caratteristica può essere dominata facendo fluire il calore sanguigno, ad esempio dopo un pasto il vampiro controllando le proprie capacità può risultare leggermente tiepido, a somiglianza dell’umano vivo che era.
3) Potenza Magica: un vampiro di sangue puro ha una potenza magica che conserva nella vampirizzazione e che si moltiplica con l’anzianità e con la vampirrizzazione stessa. Un’ incanto castato da un vampiro possiede tutta la forza dell’anima eternamente maledetta e conservata dalla non morte. Un mezzosangue vampirizzato ha la stessa potenza magica di quando era in vita, la potenza dei castaggi non cresce al momento della vampirizzazione ma con l’anzianità.

NESSUN VAMPIRO PUO’ ESSERE RICOSCIUTO TALE A MENO CHE’ NON SIA LUI STESSO A PALESARLO.
[Modificato da § Ashalind § 09/02/2009 23:00]
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