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ESAMI ERBOLOGIA

Ultimo Aggiornamento: 29/01/2008 09:53
OFFLINE
Post: 18
Città: MILANO
Età: 41
Sesso: Femminile
16/01/2008 20:27

Ecco di seguito i compiti d'esame con i relativi voti.
COMPITO ESAME DI ERBOLOGIA
Fancy Slight I anno Serpeverde

Helleborus - genere delle Ranunculaceae, noto col nome comune di Elleboro; originario dell'Europa, Caucaso e Asia Minore, comprende circa 30 specie erbacee perenni, alcune con radici rizomatose, con fioritura invernale o ai primi tepori primaverili, con fiori di vari colori: bianchi, rosa fino al rosso porpora; tra le specie spontanee in Italia, citiamo:

L'Helleborus niger L. noto anche con il nome di Rosa di Natale, Elleboro nero e Erba rocca, pianta erbacea perenne alta 8-35 cm, velenosa, emana un odore acre, ha un rizoma corto e ingrossato di colore nerastro, ricco di radici, le foglie sono basali, lungamente picciolate, di grandi dimensioni, da oblungo-cuneate a lanceolate, coriacee a margine seghettato, di colore verde scuro, scapi florali di colore rossiccio, con brattee ovali, sessili, i fiori sono singoli o a coppie, grandi apicali a forma di coppa, di colore bianco, rosa o rosso-porpora, con piccoli petali, tubulosi, e numerosi stami, con fioritura da gennaio ad aprile, i frutti sono follicoli rigonfi, muniti di rostri, e contenengono numerosi semi oblunghi; vive nei luoghi erbosi e boscosi delle Alpi e dell'Appennino, ormai raro in natura e intensamente coltivato, da non confondere con l'Elleboro bianco che si riferisce a specie di un altro genere il Veratrum album.
L'Helleborus viridis L. noto anche con il nome di Elleboro verde o Elleboro falso, velenosa, emana un odore fetido, spontanea dei luoghi cespugliosi ed erbosi dalle zone collinari fino a quella alpina al martgine dei boschi, pianta erbacea perenne rizomatosa alta 20-50 cm, ha grandi foglie basali, presenti fino alla cima degli scapi florali come brattee, pedate divise cioè in 3 segmenti principali, di cui il mediano libero e intero mentre i 2 laterali sono al loro volta divisi in segmenti lanceolati, i fiori odorosi, sono grandi di colore verde o rossiccio, con sepali patenticon fioritura invernale-primaverile i frutti sono follicoli oblunghi, uniti alla base in gruppi di 3-8 e muniti di rostri, contengono numerosi semi di forma allungata
L'Helleborus foetidus L. diffuso in luoghi sassosi e cespugliosi, dal fusto ramoso alto oltre i 50 cm, foglie lungamente picciolate, con una decina di segmenti lanceolati dal margine seghettato, le brattee sono ovali e di colore verde pallido, i fiori campanulati, perndenti, sono di colore verdastro marginati di rosso-brunastro, la pianta emana un odore nauseabondo.
L'elleboro venne scoperto alla fine del settecento dallo svedese Thomas Linler...in quel periodo si trovava in vacanza in Trentino Alto Adige e durante un'escurzione sulle verdi e immense vallate della regione,si imbatte in una pianta sconosciuta...tornato in Svezia dopo una quindicina di giorni ,analizzando la struttra e le componenti della pianta ha scoperto le miracolose proprietà medicinali e le ha usate anche per aiutare i malati colpiti da magie.H vinto un prestigioso premio alla fiera per I M&M ovvero i Medici e Maghi e dopo la sua morte,i soldi sono andati in beneficenza ad un orfanotrifio della sua città.

Le pozioni che si possono ricavare da questa piana principalmente sono quelle contro ferite magiche e per favorire la rimarginazione delle ferite gravi.

La prima parte del compito è più che sufficiente (descrizione della pianta, la seconda parte (scoperta e usi medicinali della pianta) è poco sviluppata.
voto: A

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Esame di erbologia
Yalid Garslon

Tra le varie piante studiate quest’anno nel corso di erbologia, quella scelta da me è il Dittamo.
caratteristiche fisiche della pianta
Il nome scientifico di questa pianta è Dictamnus albus, e appartiene alla famiglia delle: Rutaceae.
È un vegetale che si presenta come una pianta un po’ legnosa alla base, alta circa dai 30 ai 100 cm, mostra fronde con foglioline coriacee ovoidali o ellittiche.
I fiori hanno 5 petali lunghi circa dai 20 ai 25 cm di cui uno solo è rivolto verso il basso. In genere possono essere di due colori: o bianchi o rosei striati di rossastro e fioriscono da maggio a luglio in un’infiorescenza non densa.
Il frutto è una capsula ghiandolosa con 5 brevi punte. È un fiore che si trova nell’Europa centro-meridionale e nell’Asia centro- occidentale
da chi è stata scoperta

Pianta sempre esistita in natura fu scoperta da Conrad Finnighan, uno stregone pozionista che nel individuò l’utilizzo in diverse pozioni quasi per caso. Il noto pozionista passeggiava per caso in una foresta nell’Asia centro-occidentale quando vide questa pianta dalle particolarità strane. Decise di prenderne un mazzo e ne fece studi fino ad individuare i diversi metodi di utilizzo
Questa pianta viene utilizzata là dove si presentino tagli non in grado di guarire magicamente, Sembra che applicato in tempo sulla parte lesa, faccia in modo che sulla pelle non rimangano cicatrici. Nell’ambito delle pozioni il dittamo è utilizzato nella pozione rigeneratrice.

Yalid Garslon
Settimo anno
Prefetto tassorosso

Compito breve e chiaro, ortografia curata.
voto: O
Le faccio tanti auguri per il suo prossimo diploma.

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***COMPITO D'ESAME DI ERBOLOGIA *** AMY_GREEN ,1ANNO, GRIFONDORO. ***
ARGOMENTO: Fagioli luminosi.
I fagioli luminosi sono grandi legumi magici che crescono in piante che possono arrivare fino
ad un metro di altezza. I fagioli si sviluppano all'interno di ampi baccelli rosa;essi stessi sono rosa, un rosa talmente chiaro che sembra quasi brillare (da cui l'aggettivo "luminosi"). La particolarità dui questa pianta è che i fagioli toccano il terreno per sbaglio, germogliano immediatamente.
Le piante di fagioli luminosi sono sempre state molto rare tant'è che oggi non si sa esattamente quante ne esistano, forse solo poche centinaia. Essendo piante rare le loro proprietà curative sono state sconosciute per molti secoli.
La loro scoperta risale al 1618 quando la gnoma Puffalia, li trovò in un bosco di olmi della Cornovaglia, mentre era intenta a cercare bacche e funghi. Incuriosita dalla pianta, che aveva ( e ha) i baccelli rosa, ne raccolse alcuni per portarli a casa e assaggiarli (non avendoli mai mangiati prima di quel giorno) magari in una buon minestra chi lo sa! Fatto sta, che quando Puffalia tolse i fagioli dai baccelli e restò colpita dal loro colore rosa brillante che disse a tutti che aveva trovato dei fagioli luminosi!
Una antica leggenda del villaggio di Puffalia, Puffolandia, raccontava che esistevano dei fagioli magici che se mangiati avrebbero portato fortuna. I saggi del villaggio, visti i fagioli che brillavano, dissero che quelli erano i fagioli magici della leggenda. Infine crearono una pozione <<portafortuna>> per aumentare le proprietà magiche dei fagioli, che in onore
di Puffalia che li aveva scoperti, li rinominarono PUFFAGIOLI.
La pozione portafortuna inventata dai saggi di Puffolandia, che oggi è chiamata "pozione cornucopia" è ritenuta una delle più potenti e pericolose al mondo. Inoltre alcuni degli ingredienti sono molto rari da trovare per via del
loro potere magico (puffagioli, polvere di corno di unicorno, squame di sirena, ali di fata e rugiada). La preparazione èlunga e difficoltosa (iniziare a preparare la pozione all'alba del solstizio di primavera e solo nelle notti di luna piena, per 30 notti di luna piena mescolare la pozione in senso antiorario per 13 volte e 17 in senso oraio).
Se le dosi e la
preparazione vengono rispettate, allora la pozione avrà un effetto benefico e chi la berrà avrà 7 anni di fortuna.
Se la preparazione e le dosi al contrario vengono sbagliate (dosi giuste: 7puffagioli, due cucchiai di polvere di corno di unicorno, 13squame di sirena, 2ali di fata e un calice di rugiada) la pozione porterà 7 anni di sciagura a chi la berrà.
I puffagioli non vengono solo impiegati nella pozione cornucopia, ma anche in un altra pozione: per curare il male di pancia. Infine alcune streghe usanoi puffagioli come rimedio contro le rughe.. pare che la loro polpa faccia sembrare la pelle più giovane.

Compito lunghissimo! Descrizione della pianta, storia della sua scoperta e usi in medicina decisamente ampli e curati. Un premio all' impegno.
voto: E



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Post: 18
Città: MILANO
Età: 41
Sesso: Femminile
17/01/2008 19:03

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I BUBOTUBERI

Simili a lumache nere giganti piene di bozzi, i Bubotuberi spuntano direttamente dal terreno. Producono una secrezione gialla, dall'odore simile alla benzina, utile per curare le forme piu' ostinate di acne. Il loro nome nella versione originale è Bobotuber. Ritrovati in una remota zona dell’Inghilterra da un famoso studioso di piante magiche del XV secolo,Henri Perenne,furono adoperate all’inizio come difesa contro ignoti.In seguito,dallo scienziato magico Nicholas Home,ne vennero scoperte le sorprendenti proprietà curative,che tutt’ora vengono ancora adoperate negli ospedali magici,come già citato,per la cura contro l’acne giovanile.

Virginia Chasson,5 anno
Prefetto Tassorosso


Spiegazione breve e chiara.
voto: O
Le faccio tanti auguri per i G.U.F.O
OFFLINE
Post: 18
Città: MILANO
Età: 41
Sesso: Femminile
17/01/2008 19:16

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HELLEBORUS VIRIDIS
Etimologia
L’Helleborus Viridis appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae, insieme all’Helleborus niger, e all’Helleborus foetidus. Questa pianta chiamata Helleborus Viridis (Helleborus: deriva da due parole greche che significano"far morire " e "nutrimento" , in relazione alla sua tossicità. Viridis dal latino = verde per il suo colore.), più comunemente Elleboro verde, è perenne il suo odore sgradevole e come tutte le piante di questa famiglia è altamente velenosa.
Descrizione
Si presenta come un basso cespuglio, i cui fusti eretti alti fino a 30-50 cm, si ramificano in alto. Una o due foglie basali grandi 20-40 cm, sono rigide, verde scuro, caduche, palmate, divise in 9-11 segmenti lunghi fino a 10 cm. I fiori dapprima rivolti verso il basso, sono posti all’apice dei rami, sono inodori, di colore verde giallognolo, raggiungono la dimensione di 5 cm e sono formati da 5 petali ovali, con numerosi ed appariscenti stami.
Habitat
Il suo habitat naturale è il terreno boscoso fino a 1600 m ed è presente nei seguenti mesi dell'anno da Febbraio a Aprile. cresce anche spontaneamente nei luoghi cespugliosi ed erbosi dalle zone collinari fino a quella alpina sempre al margine dei boschi.
Proprietà Curative
Anch'essa ha delle proprietà curative; i babbani la usano perchè può essere utile per la riduzione della pressione sanguigna in vari stati di ipertensione.
Purtroppo, a causa dell’alta tossicità l'Elleboro, venne tolto dalle farmacie.
Origini
Questa pianta fu scoperta già dagli antichi Aztechi, che vivendo ad alte altitudini, scoprirono questo strano tipo di pianta. Inizialmente, questa fece morire diverse persone che ancora non sapevano niente delle sue proprietà tossiche, ma col tempo si imparò a capire come usarla e quali parti di essa utilizzare nei vari infusi.
Utilizzi
E’ stata da tempi immemorabili usata per curare gli animali e l’uomo da varie malattie, tra le quali il mal di denti, si credeva che arrestasse la caduta dei denti guasti e si riteneva fosse un buon rimedio contro la pazzia.
Ritenuta in possesso di qualità magiche, la si metteva nelle stalle per tener lontano il malocchio che faceva ammalare il bestiame e per impedire l’accesso agli animali dannosi e pericolosi. In India la si bruciava al capezzale delle partorienti per affrettare e facilitare il parto.
Infine. Il decotto di elleboro veniva usato dagli antichi come un potente veleno.

Penelope Nott
I° anno Serpe Verde

Compito più che sufficiente. Ortgrafia curata.
voto: O
OFFLINE
Post: 18
Città: MILANO
Età: 41
Sesso: Femminile
18/01/2008 14:54

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Compito di esame di Erbologia
Elleboro
Pianta caratteristica del Asia e del Caucaso, è un erbaccia perenne a cui fanno si fanno a seconda delle loro caratteristiche all’incirca 30 specie. Le loro caratteristiche evidenti sono le radici rizomatose e la loro fioritura invernale. I loro petali variano a seconda della loro colorazione e specie. Alcune specie elencate sono, L'Helleborus niger, L'Helleborus viridis, L'Helleborus foetidus, che ha seconda dei luoghi di crescita si differenziano fra loro come in zone montagnose, boschivo e sassoso. Possono avere fra le caratteristiche anche la velenosità
A seconda dela specie della piante di solito le loro altezza massima è di 20-50 cm e a seconda della specie emanano un odore acre

Stefhan Donovan Corvonero 1 anno

Compito sufficiente. La descrizione è esatta. Manca la storia della scoperta della pianta, le proprietà curative e le pozioni nella quale si utilizza.
voto: A
OFFLINE
Post: 18
Città: MILANO
Età: 41
Sesso: Femminile
29/01/2008 09:53

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-ALEXANDERJ VOLTER,I ANNO,GRIFONDORO
ESAME DI ERBOLOGIA
Una fra le piante che maggiormente mi ha interessato entrando a contatto con Hogwarts è l’artemisia, un infuso ottenuto dalla radice di Asfodelo. E’ originaria della Russia meridionale e della Siberia, si diffuse in Occidente in seguito alle Crociate. I babbani dicono, seguendo le proprie tradizioni, che potrebbe essere stata chiamata Artemisia Dracunculus in onore di Diana artemide. Dracunculus significa “piccolo drago” forse perché la forma del cespuglio potrebbe ricordare questo mitico animale del mondo magico. Questa pianta erbacea, volgarmente detta canapaccio, ha il fusto ramificato di colore bruno rossastro, con striature marcate longitudinalmente. Le foglie sono di colore verde sulla pagina superiore, e argenteo su quella inferiore. I fiori sono di colore giallo o marrone tendente al rosso, poco evidenti, e formano dei capolini raccolti in "pannocchie". La fioritura avviene in estate, e prosegue fino ai primi di autunno. La pianta raggiunge anche il metro e mezzo d'altezza ed è una delle più grandi composite, famiglia di appartenenza, che popolano il nostro Paese. Da essa si può estrarre un olio essenziale che possiede proprietà antispasmodiche, toniche e vermifughe. Se assunto a dosi troppo elevate, può però essere tossico. Si trova, di solito, nei luoghi incolti o nelle praterie; specialmente in collina, in pianura e in bassa montagna, è infestante nei campi coltivati. L'artemisia ha proprietà toniche (aumenta le funzioni dei vari organi), sedative (calmanti) e digestive. Per quanto riguarda l’aromaterapia, se si inalano i vapori di 6-9 gocce diluite infuso si può ottenere un ottimo calmante. L’artemisia viene utilizzata anche in cucina per la creazione di digestivi. E’ inoltre un ingrediente fondamentale per preparare il distillato della morte vivente, una pozione soporifera particolarmente potente da dare a chi la beve l’apparenza di essere morto, pur essendo ancora vivo.

Peccato l'errore iniziale dove l'artemisia è definita "un infuso ottenuto dalla radice di Asfodelo"...
E' una pianta anche l'artemisia!
Voto: A
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