Medicazione giorno II :
Teheon [corridoio] Il vecchio direttore ora osserva la cartella dei degenti del giorno. Fortunatamente uno solo necessita della propria attenzione. " Yanoel Elendir " sussurra con tono stanco mentre gli azzurri occhi dirige verso la infermiera . " e' un angeline?" rimane un po' sorpreso ... nel corso della sua lunga vita avea studiato l'anatomia angeline ma mai ne avea incontrato uno di persona, inoltre sapeva che gli angeli erano in grado di curare le proprie ferite da soli , senza l'ausilio della magia. Sospira prima di richiuere la cartella e dirigersi verso la stanza ove il ragazzo era ricoverato.
Yanoel [stnza]Alla fine era stato portato al San Mungo dai suoi minori di grado...non avevano accettato di correre il rischio che morisse dissanguato, la magia sfruttata troppo durante il combattimento era fuggita via dal corpo che nonr iusciva a rigenerarsi, era risaputo che perfino un cherubino doveva riposarsi per poter governare la magia...non poteva farla spuntare come niente, così seduto su quel lettino aspettava...le braccia incrociate sul petto e la solita espressione calma dipinta in volto, odiava in un certo senso gli ospedali..gli davano sempre l'idea che qualcuno cercasse di studiarlo, pochi purtroppo erano rimasti della sua razza.
Teheon [corridoio>stanza] Prima di varcare la porta scosta la tendina che copre la visuale all'interno della stanza per scorgere le condizioni del malato. Era seduto... scuote la testa aprendo con decisione la porta e palesando la propria presenza all'astante. " Dovresti rimanere sdraiato " subito pronunzia nella di lui direzione. " Sono il dottor Greywind, sono qui per vedere come stai ... perfavore sdraiati" lo invita nuovamente mentre si avvicina sempre di piu' abbandonando con disinteressa la cartella del paziente sulla piccola scrivania accanto al letto.
Yanoel [stanza]Quasi con astio fissa il dottore che in quel momento entra..di malavoglia si stendelentamente facendo attenzione a non urtare niente con le parti del corpo ferite..sapeva almeno di dover essere diligente per poter guarire, infondo se avesse avvertito un pericolo sarebbe riuscito di sicuro a volar via..forse..ci sperava...il dottore si presenta, è un cognome che già ha sentito nominare...forse in una sua indagine o forse detto da qualcunoc he epr la strade ha incrociato..
Teheon [stanza] Si avvicina ora al letto il medico in attesa che il paziente si sdrai come ordinato. Scorge numerose ferite , diligentemente fasciate dagli adetti del primo soccorso , la degenza tyuttavia risultava tuttora molto lunga. " Dove siete stato ferito Signor Elendir?" dimanda cercando nel proprio candido camice la bacchetta. Sarebbe stato un lavoro abbastanza semplice, se solo ci fossero infermieri che lo aiutassero. Dopo quel terribile incidente al san Mungo sono rimasti davvero in pochi.
Yanoel [stanza]Alza un sopraciglio...ferito? Era semplicemente caduto dalle scale..di sicuro in quel momento una scusa poco credibile...dato il segno di un morso sulla gamba sinistra...beh sarebbe risultato ironico dirlo, per una volta avrebbe evitato il suo sarcasmo...si impose di mantere la voce calma e senza nessun particolare tono ironico"Sono stato catturato da un gruppo di persone che si fanno chiamare mangiamorte, dopo essere fuggito da loro in uno stato già pietoso sono stato attaccato da un licantropo...."poteva considerarla la giornata della sfiga quella..
Teheon [stanza] Carpisce con attenzione ogni sigola informazione che dalle labbra del giovane angeline fuoriesce. " un lican..." sussurra infine alzando gli occhi al cielo. " non mi giunge nuovo che un ferito sia giunto qui a causa di mangiamorte... ma credevo che voi angeline foste immuni al morso dei lican" si volta quindi alla ricerca di un'erba all'interno del banco dei medicinali. " Devo quindi curarvi solo per il morso , la maledizione non puo' aver avuto effetto su di voi nevvero ?" certo delle parole dette dona una sfuggevole e repentina occhiata al ragazzo per riceverne conferma. Nel frattempo le mani continuano ad indagare all'interno del mobile.
Yanoel [stanza]La volgare maledizione di un licantropo colpire un cherubino? Se sarebeb mai successo lui avrebeb di sicuro voluto vederlo"Per mia fortuna il sangue che scorre nelle mie vene, o meglio, quello che rimane, è abbastanza forte da fermare qualsiasi maledizione possa alterare la mai forma razziale...per il resto sono vulnerabile anch'io come un normale mortale"in essi i cherubini raggruppavano babbani e maghi"..in poche parole non occorre che vi preoccupiate per la maledizione..non ha alcun efffetto sulla mi persona"
Teheon [stanza] "perfetto , come pensavo" trova ora il piccolo barattolo contenente una dicreta dose di tintura di Iperico. " Dato che la ferita e' molto brutta procedero' con una tintura di Iperico, vi assicuro che con l'aiuto della mia magia e della vostra natura di creatura magica, tornerete come prima nel giro di una settimana" Apre la confezione avvicinandosi alla gamba ferita. "siete pronto ? vi avviso che potrebbe bruciare"
Yanoel [stanza]"Sono certo che farà meno male del morso..."osserva, infondo ne ha già passate molte e un pò di bruciore non gli darà di sicuro alcun fastidio, ha imparato a combattere celando perfino al corpo il dolore..chiudendolo fuori dalla mente...di sicuro non avrà nessun tipo di rezione, sospira quindi"..quando vuole..dottore.."
Teheon [stanza] "e sia..." Delicatamente come anni e anni di esperienza gli hanno insegnato inizia a srotolare le bende che coprono la gamba sinistra. Leggera e' la fatica che e' costretto a compiere nel togliere l'ultimo strato, leggermente cicatrizzatosi con la gamba stessa. La guantata mancina immerge nella densa mistura di erbe e olio vegetale e va quindi ad apporre tale mistura sulla ferita. La involontaria contrazione del muscolo era un effetto collaterale della tintura, per cui la destrosa mano va a tener ferma con saldezza la gamba dell'angeline. Una seconda porzione di ferita viene coperta dalla medicinale erba.
Yanoel [stranza]PIù che bruciore ciò che avvertiva era fastidio...raramente si lasciava toccare da un umano, di solito nelle sue terre erano cerusici nella sua razza a prestargli aiuto, quindi si concentra su altri pensieri per non avvertire ciò che in quel momento accadeva..tenta di riflettere sugli avvenimenti degli ultimi giorni che l'hanno portato prima vicino al lord oscuro e poi ad un esponente della razza maledetta...quante cose erano accadute in pcoo tempo..
Teheon [stanza] Sorride il medico. Se fosse stato un umano... avrebbe urlato come un bambino al contatto con l' Iperico ma non un angeline. Ancora qualche intervento e poi per quel giorno avea concluso. " Sapete il nome del mannaro che vi ha ferito ? " dimanda quindi, sperando che fosse sufficiente una sola domanda per carpire quell'informazione. " il ministero della magia, dopo l'incidente... ha decretato che dobbiamo documentare ogni ferita fuori dal comune." L'incidente... non ne avrebbe parlato cosi' liberamente... se non avesse saputo che quell'uomo avea indagato per conto proprio su quel tanto discusso fatto.
Yanoel [stanza]"Non so il nome del mannaro che mi ha ferito, non mi sono soffermato su questo quando ho dovuto lottare..."una pausa"...penso che domandare il nome al mannaro fosse l'ultima delle mie preoccupazioni, comuqnue so che è una donna e di sicuro lavora nei pressi di Hogwarts.."
Teheon [stanza] " spero che questo sia sufficiente a Cornelius " sbuffa. Avea sempre pensato che tutta quella burocrazia fosse poco utile al fine di preservare il San Mungo com'era. Seppur quel famigerato incidente era avvenuto proprio per una mancanza dell'apparato burocratico dell'ospedale. Terminata la tintura richiude il barattolo di Iperico levandosi entrambi i guanti e scoprendo le rugose mani. Mano mette quindi alla bacchetta dirigendola verso la ferita. " Ferula" pronuncia con tono forte e deciso mentre delle bende create dal nulla tornano ad avvolgere la pelle perfetta dell'angelico messaggero. " ecco fatto "
Yanoel [stanza]La rozza magia cn le bacchette...quasi gli viene da fare una smorfia, ma riesce a mantenere un espressione fredda...che il ministero si comporti come meglio crede..infondo ciò che lui veramente sapeva non sarebbe andato a dirlo, era suo compito rendere rapporto solo al consiglio...ed il ministero non ne faceva di sicuro parte nemmeno per una minima percentuali, erano incapaci di guardare il mondo e di notarne i suoi impercettibili squilbri.
Teheon [stanza] "ora se non ti dispiace devo andare... dovro' riempire un sacco di carte per aver dato cure ad un angeline... per non aver ottenuto le informazioni necessarie e quant'altro." sbuffa nuovamente voltandosi su se stesso e dirigendosi verso l'uscio " voi rimarrete in questa stanza per una settimana ancora, passero' domani a medicarvi nuovamente. A presto"
Teheon [stanza] "ora se non ti dispiace devo andare... dovro' riempire un sacco di carte per aver dato cure ad un angeline... per non aver ottenuto le informazioni necessarie e quant'altro." sbuffa nuovamente voltandosi su se stesso e dirigendosi verso l'uscio " voi rimarrete in questa stanza per una settimana ancora, passero' domani a medicarvi nuovamente. A presto"
Yanoel [stanza]"A presto"...purtroppo...che qualcuno abbia di me pietà..pensa il giovane comanante sistemandosi sulla brandina, le smeraldine iridi si posano sul bianco colore della parete..la fissano..chiude la mente ai suoni esterni lasciandola così riposare...deve concedersi qualche ora di sonno..almeno sarebbe riuscito a recuperare la magia persa e a guarire..
- Jeor Mormont, lord comandante dei Guardiani della notte
- Teheon Greywind, Direttore dell'ospedale San Mungo
-Desmond Odeby, reggente di Marilenev e primo cavaliere
-Lancel Odeby, cantastorie di Tyrsis
"...Cala la notte, e ha inizio la mia guardia. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Vivrò e morirò al mio posto. Sono la spada nelle tenebre. Sono la sentinella che veglia sul muro. Sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che protegge i regni degli uomini. Consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della notte, per questa notte e per tutte le notti a venire...."